Laringite
La laringite è l’infiammazione della laringe, dovuta il più delle volte a un’infezione virale, e più raramente a un’infezione batterica. Proprio per questo l’utilizzo dell’antibiotico è d’aiuto solo in situazioni circoscritte e solo quando c’è febbre e si ha il timore di una possibile sovrainfezione batterica. Solitamente compare in seguito a un raffreddamento, talvolta come complicanza o estensione di una rinite, di una faringite o di un’influenza.
Il processo infiammatorio può estendersi a sua volta verso le vie respiratorie inferiori, coinvolgendo trachea e bronchi. Per questo, meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia per farsi visitare e auscultare i polmoni ed escludere un interessamento delle basse vie aeree e valutare, di volta in volta, l’utilità di una terapia antibiotica.
La raucedine, che può arrivare sino all’afonia, è il sintomo principale della laringite nell’adulto: in genere è presente un modico dolore alla parte bassa della gola e all’inizio del torace, in particolare se è presente tosse. Nei bambini piccoli, invece, l’infezione virale laringea può essere particolarmente intensa con tosse abbaiante e stridore laringeo.
Poiché spesso il freddo ne è la causa, per quanto riguarda l’uso di minerali e l’integrazione vitaminica, è bene vedere alla voce Malattie invernali.
La laringite può essere provocata dagli stimoli irritativi ambientali come l’inquinamento e il fumo di sigarette. In questi casi meglio integrare la propria alimentazione con un estratto di broccoli che svolge una specifica azione antinfiammatoria e detossificante sulle vie aeree superiori. Si utilizzerà ad esempio un prodotto come Zerotox Betamune al dosaggio di 1 capsula a prima colazione per cicli terapeutici di circa un mese serenamente ripetibili nel corso dell’anno e in particolare durante i mesi invernali.
Quando la laringite diventa cronica, invece, è importante comprenderne le cause. Oltre all’inquinamento è necessario prendere in considerazione una possibile componente allergica e una dovuta all’aumento dell’infiammazione da cibo. Nel primo caso è utile sottoporsi a un approfondimento allergologico che preveda anche l’effettuazione di Prick Test ed eventualmente di Rast Test. Nel caso fosse dimostrata una reattività specifica a un allergene respiratorio, come potrebbe essere un’allergia agli acari della polvere o a piante come le graminacee, l’ambrosia e così via, può essere d’aiuto mettere in atto una specifica terapia iposensibilizzante a bassa dose.
Utile anche l’assunzione di ceppi batterici ad azione tollerogena. Si utilizzerà ad esempio un prodotto come Inolact Infantis al dosaggio di 1 bustina a metà mattina anche per lunghi periodi. Se la laringite ha cause allergiche è utile consultare anche le voci Allergia e Asma.
Se invece si pensa a una possibile reattività alimentare è possibile sottoporsi a un test come Recaller o BioMarkers utile a valutare il proprio personale profilo alimentare e i livelli di infiammazione da cibo. In base al risultato di questi test si imposterà una dieta di rotazione settimanale con giorni in cui evitare gli alimenti a cui si è risultati intolleranti e giorni in cui invece reintrodurli con uno schema che rispecchi in tutto e per tutto lo svezzamento infantile con l’obiettivo di recuperare la tolleranza alimentare e ridurre l’infiammazione da cibo.
In situazioni di maggiore reattività, sia questa allergica ambientale o dovuto a un aumento dell’infiammazione da cibo, è utile integrare la propria alimentazione con un prodotto come Zerotox Ribilla al dosaggio di 2 perle a prima colazione e 2 perle a cena per cicli di circa un mese serenamente ripetibile. Questo prodotto è composto da olio di Ribes nero e olio di Perilla e grazie al suo contenuto in acidi grassi polinsaturi svolge una potente azione antinfiammatoria e antiallergica.
Rimedi
Per la laringite infettiva sono descritti alcuni rimedi di seguito, ma è comunque bene consultare le voci Tosse e Raucedine, visto che in genere i sintomi più appariscenti di una laringite sono proprio la tosse, eventualmente accompagna da difficoltà respiratorie, e la voce bassa fino all’afonia
Nella tradizione medica omeopatica, alcuni medicinali omeopatici possono essere utilizzati efficacemente, in affiancamento alla terapia farmacologica, a supporto in caso di laringite.
- Aconitum 7 CH: utile quando la tosse è secca, rauca, insorta improvvisamente, in genere di sera, dopo esposizione al freddo secco o al vento freddo. Può esserci febbre alta ma il malato non suda e impallidisce se si alza dal letto.
- Belladonna 7 CH: utile per tosse secca, stizzosa, con senso di pizzicore in gola; il malato suda per la febbre, irradia calore a distanza. Ha le pupille dilatate.
Del rimedio scelto si utilizzeranno 3-4 granuli da sciogliere sotto la lingua 3-4 volte al dì riducendo la frequenza in base al miglioramento ottenuto.
Utile anche un rimedio composito come Homeox che è particolarmente indicato per le laringiti che portano alla raucedine. Si utilizzerà un confetto da sciogliere sotto la lingua anche ogni ora fino all’attenuarsi della sintomatologia.