Herpes zooster
Detto anche “Fuoco di S. Antonio”, è sicuramente imparentato con il virus della Varicella, anche se non è possibile che chi ne è affetto attacchi la varicella a qualcun’altro.
In genere è abbastanza ben riconoscibile in quanto si creano degli arrossamenti e delle vescicole lungo il decorso di un nervo.
Poiché è interessato anche il nervo corrispondente, spesso ci si accorge inizialmente di dolori viscerali che vengono scambiati per coliche, e solo più tardi compaiono le vescichette che possono chiarire il dubbio.
Il problema dell’Herpes zooster è legato proprio alla sofferenza del nervo, e infatti può lasciare come conseguenza degli intensi e durevoli dolori nevritici.
Il trattamento va combinato associando 2 rimedi: uno scelto tra quelli indicati alla voce Herpes simplex, e l’altro scelto tra quelli indicati alla voce Nevrite.
In fase acuta si consiglia l’utilizzo di Zolfo e di Rame-Oro-Argento, presi a distanza di 12 ore uno dall’altro per qualche giorno; immediatamente dopo si mantiene comunque l’assunzione di una dose al giorno di Pidioni di Rame-Oro-Argento e si associa, soprattutto per prevenire o curare disturbi nevritici, l’assunzione quotidiana di 2 misurini di una miscela di oxiprolinati di Manganese 10 ml, Litio 10 ml, Magnesio 20 ml, Cobalto 10 ml e Pidobase 10 ml.
Anche questo è il regno della Vitamina B e del Lievito di birra: per le indicazioni e i dosaggi si vedano le voci Nevrite e Sciatica.