Gravidanza
Posto che la gravidanza è un momento di crescita, non solo per il bambino, ma anche per la madre e il padre, è doveroso arrivarci in modo “pulito” per entrambi i genitori (vedi Disintossicazione), per consentire al nascituro di crescere e venire al mondo nel migliore dei modi.
Gli esami precedenti alla gravidanza non sono una stupida formalità ma rappresentano la possibilità di conoscere eventuali situazioni cliniche in cui la medicina può intervenire in modo corretto per evitare danni sia alla madre sia al figlio.
L’omeopatia affronta la gravidanza anche su un altro piano, attuando cioè un trattamento eugenetico, teso a ridurre e a eliminare dal nascituro le componenti trasmissibili dei “miasmi” fondamentali omeopatici.
Il trattamento sarà impostato con i rimedi che vi corrispondono, cioè con Luesinum, Medorrhinum e Psorinum, e talora anche con Caranosinum e Tubercolinum, che il medico omeopata saprà prescrivere alle opportune diluizioni e alle giuste scadenze sia prima di decidere per una gravidanza (trattando entrambi i genitori), sia a gravidanza iniziata (trattando solo la madre).
Fra le paure della gravidanza c’è quella di contrarre delle malattie infettive e di dover assumere dei farmaci chimici potenzialmente tossici. Si possono usare in questo senso non solo tutte le indicazioni riportate alle singole voci (Malattie invernali, Faringite, Febbre, Radiazioni, Cistite, ecc.), ma attuare anche una giusta opera di prevenzione rispetto a numerose condizioni patologiche (vedi Vaccinazioni).
Inoltre di fronte a una gravidanza accertata gli interventi dell’agopuntore o del manipolatore devono essere degli interventi esperti in modo da non agire su centri nervosi che possano influire negativamente sulla gravidanza stessa.
Vale la pena di aggiungere che l’attività sessuale in gravidanza è possibile e utile all’equilibrio dei due futuri genitori, purché sia forse un attimo più “gentile” soprattutto nei periodi che corrisponderebbero alle mestruazioni.
Arnica 200 CH: prenderne 1 tubo-dose prima di uscire di casa per andare in clinica e 1 tubo-dose poco prima dei parto. Ha un’azione tranquillizzante e antiemorragica. Se ne prenderanno altri 2 tubi dopo il parto, uno subito dopo e l’altro a distanza di 24 ore. Questo rimedio va comunque assunto indipendentemente dagli altri qui elencati.
Pulsatilla 7 CH: 5 granuli a digiuno e prima di dormire nelle ultime 2 settimane di gestazione per correggere le anomale posizioni o presentazioni del feto. È utile anche in caso di inerzia uterina durante il travaglio, preso a ritmi più ravvicinati.
Caulophyllum 5 CH: 5 granuli prima di dormire in presenza di “falsi dolori” che iniziano di notte e che spesso si irradiano alle gambe e ai fianchi. È utile anche in presenza di cloasma gravidico con macchie al viso di colorito bruno giallastro. L’omeopata Ruggero Dujani lo indica come il rimedio sovrano per rendere soffice il collo dell’utero e facilitarne la dilatazione, nel qual caso va utilizzato a ritmi più ravvicinati durante il travaglio stesso.
Chamomilla 7 CH: 4 granuli più volte durante il travaglio quando sono presenti dolori spasmodici e la donna diventa irritabile e non sopporta niente e nessuno all’intorno.
Sono inoltre utilizzabili durante il travaglio tutti i rimedi indicati alla voce Sistema nervoso, quando intervengono delle modificazioni importanti (seppur transitorie) come paura, angoscia, irritabilità, reazioni violente, ecc. In questo caso i rimedi vanno assunti nella misura di 4-5 granuli anche più volte all’ora, per il tempo strettamente necessario al travaglio e al parto.
Per il problema della eclampsia gravidica si consultino le voci Pressione alta e Convulsioni.
Per le smagliature della gravidanza si consulti la voce Smagliature.
Consultare anche le voci Depressione.