Fibroma uterino
Il fibroma è un tumore benigno, che può svilupparsi in molti organi.
Il fibroma uterino è una massa che si sviluppa all’interno della parete dell’utero e può raggiungere anche dimensioni considerevoli.
In molti casi è asintomatico e la sua scoperta è occasionale durante la visita ginecologica; in alcuni casi può determinare senso di peso al basso ventre o veri e propri dolori, anche intensi.
Nell’approssimarsi della menopausa, spesso l’evoluzione di un fibroma si arresta e interviene una stabilizzazione del fibroma stesso.
Frequentemente però i segni di un fibroma sono dati dalla Metrorragia o dalla Menorragia, cioè dalla comparsa di una mestruazione inusuale o eccessivamente prolungata (vedi Mestruazioni), che, se eccessive, possono portare a gravi anemie con conseguente necessità di asportazione chirurgica dell’utero, ove non sia possibile asportare solo i fibromi.
È possibile però intervenire sul fibroma per mezzo della terapia naturale.
Spesso il rimedio più adatto è un rimedio della persona e, in quanto tale, valutatile solo dal medico omeopata assieme al paziente; il più delle volte sarà un prodotto come Calcarea carbonica, Sepia, Natrum sulphuricum o Thuja, prescritto anche a diluizioni molto elevate.
Phosphorus 7 CH: 5 granuli 1 volta al giorno, uso sistematico nei fibromi a tendenza emorragica.
Conium maculatum 7 CH: 5 granuli 1 volta al giorno, è utile nei fibromi di consistenza dura, soprattutto dell’età avanzata, ed è rimedio indicatissimo allo stesso dosaggio nelle mastopatie fibrocistiche (in questo caso va alternato ad Asterias rubens 7 CH, prendendoli a giorni alterni).
Vinca rosea PF1: 10 gocce sistematicamente tutti i giorni, da porre sulla lingua prima di deglutirle, in tutti i casi di degenerazione dei tessuti, quindi sia nei fibromi, sia nelle cisti ovariche, sia nelle mastopatie fibrocistiche; questo rimedio fa parte della bioterapia.
Bursa pastoris TM: 20 gocce 2 volte al giorno e anche 4-5 volte al giorno in fase di emorragia.
Rubus idaeus 1D macerato glicerinato: 50 gocce 2 volte al giorno nel trattamento delle cisti ovariche oppure 1 volta al giorno associato a 50 gocce di Ribes nigrum 1D in caso di fibroma uterino.
Mirtillo in foglie: l’uso costante di un’infusione (2 prese per 10 minuti in 1 tazza d’acqua) ogni giorno mantiene decongestionata la zona pelvica, disinfiammandola.
Va utilizzata quotidianamente una miscela di oxiprolinati simile a quella contenuta in un prodotto come Oximix 5+ di cui prendere 1 misurino da 2,5 ml a prima colazione in abbondante acqua o succo.
A questi oligoelementi dovrà essere associata a mesi alterni l’assunzione di un misurino di Selenito di sodio quotidiano.
Rispetto alle varie patologia citate assieme al fibroma uterino (cioè la mastopatia fibrocistica e le cisti ovariche) va considerato che queste sono comunque delle forme di patologia degenerativa e quindi si utilizzerà l’integrazione riportata in questo senso alla voce Radiazioni per periodi ciclici di 2 o 3 mesi seguiti da altrettanti di riposo terapeutico.