Ernia jatale
La condizione di ernia identifica lo spostamento di un organo in uno spazio anatomico che non gli compete. Questa può interessare diversi organi, qui ci occupiamo di ernia jatale, quindi dello spostamento di un viscere, generalmente lo stomaco, nel mediastino (uno spazio anatomico posto “centralmente” nel torace) tramite un’apertura presente nel diaframma (lo “jato”).
Si identificano 4 diversi tipi di ernia jatale.
Il tipo 1 è definito da “scivolamento” e comprende circa il 95% delle ernie jatali. In questa condizione la giunzione gastroesofagea e il cardias (la valvola che divide l’esofago dallo stomaco) “scivolano” verso l’alto e si posizionano nel mediastino al posto che a ridosso del diaframma come risultato dell’allentamento del legamento frenoesofageo.
Nei tipi 2, 3 e 4 si ha un’erniazione anche di parte di altri visceri all’interno del mediastino.
Più nel dettaglio, nel tipo 2 si ha l’erniazione paraesofagea (quindi “accanto” all’esofago) di parte del fondo dello stomaco, ma la giunzione gastroesofagea rimane in sede.
Il tipo 3 è una combinazione di tipo 1 e 2, con l’erniazione del fondo dello stomaco e lo scivolamento della giunzione gastroesofagea.
Il tipo 4 invece si ha quando vi sono altri organi addominali, oltre allo stomaco, ad erniare nel mediastino (tipicamente il colon).
L’ernia jatale di tipo 1 è generalmente asintomatica. La sua presenza è associata alla comparsa di malattia da reflusso gastroesofageo, ma ad oggi non è stato stabilito un nesso causale tra le due condizioni. Per indicazioni circa il trattamento del reflusso, consultare la relativa voce “Reflusso gastroesofageo”.
Le ernie di tipo 2 e 3 sono anch’esse asintomatiche quando interessano piccole porzioni di stomaco, va notato però che la pressione negativa presente nel mediastino può portare ad un loro progressivo aumento che può portare all’inversione dello stomaco ed al suo strozzamento o al volvolo gastrico. Per questa ragione è necessario un monitoraggio di queste condizioni ed eventualmente una correzione chirurgica qualora fosse necessaria.
Le ernie di tipo 4, allo stesso modo di quelle di tipo 2 e 3, possono essere soggette a progressivo ingrandimento ed il loro rischio di progressione e la necessità di eventuali interventi sono da valutare in base ai visceri interessati.
Le cause più comuni di ernia jatale sono date dall’aumento della pressione addominale, che causa con il tempo lo sfiancamento dello jato e delle strutture legamentose. Le condizioni di aumento della pressione addominale sono date dal sovrappeso e dall’obesità, ma anche dalla gravidanza e dall’invecchiamento.
Trattandosi di una condizione benigna ed asintomatica nella stragrande maggioranza dei casi, non vi è necessità di alcun trattamento.
La situazione più comune è la scoperta “accidentale” di ernia jatale durante indagini endoscopiche o radiologiche eseguite per altre ragioni. In caso di sintomatologia compatibile con malattia da reflusso gastroesofageo, visitare la relativa pagina “Reflusso gastroesofageo” per meglio comprendere le sue cause e le opzioni terapeutiche suggerite dalle linee guida e la loro applicazione presso il Centro Medico SMA di Milano.
In caso di ernie importanti è necessaria un’attenta valutazione medico-chirurgica.
