Disintossicazione

Sinonimi: Disintossicazione, Depurazione,
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Ci sono diversi modi per favorire un processo di disintossicazione dell’organismo, attuabili seguendo le diverse linee terapeutiche possibili.

Si può attivare l’azione di ripulizia del fegato con Inositolo, oppure attivare una azione antiossidante attraverso Cellfood o Oximix 2+.

È importante sapere quali cibi attivino una reazione infiammatoria dell’organismo attraverso l’effettuazione di un test Recaller o BioMarkers.

 Dieta

Per accentuare e favorire l’azione disintossicante dell’organismo, si possono utilizzare, per un breve periodo, almeno tre tipi diversi di dieta alimentare.

Il digiuno, non assoluto, è certo uno dei modi più produttivi in questo senso; il digiuno non deve essere assoluto, ma mitigato da tisane depurative, non mielate, e da eventuali centrifugati di frutta; vanno comunque assunti solo cibi liquidi, per almeno 36-48 ore. Questo tipo di digiuno consente all’organismo una relativa pulizia, ed è praticabile da qualsiasi persona sana e senza problemi particolari; il digiuno può anche essere utilizzato come forma terapeutica disintossicante, non solo per un uso sporadico, ma anche in modo ripetuto e ciclico, seguendo determinati ritmi (ma per arrivare a questa scelta è necessario incontrare un medico).

Per provocare una intensa azione depurativa, senza però digiunare, si possono mangiare, per un paio di giorni, solo alcuni tipi di frutta, da scegliere però in modo libero, sia per la quantità che per la qualità da mangiare. In questo modo si evita di incorrere in problemi di personale intolleranza agli alimenti; si può mangiare inoltre la frutta in quantità libera, purché si rispetti rigorosamente la regola che impone, tra un tipo di frutta e l’altro, almeno due ore di distanza, in cui si può, volendo, solamente bere acqua, oppure tisane non zuccherate.

Anche dopo sole 24 ore di dieta così condotta, si assiste generalmente alla perdita di molti liquidi accumulati; c’è infatti una discreta azione diuretica e disintossicante della frutta quando viene assunta da sola, non miscelata cioè ad altri cibi, che si attua cambiando l’acqua che si ha addosso. Questo tipo di alimentazione, protratto per due giorni ogni settimana, può essere anche intensamente dimagrante.

Un terzo tipo di disintossicazione, talora necessario, si attua cercando di privare la alimentazione di tutti gli eccipienti o conservanti presenti nei cibi, comprendendo tra queste anche le possibili contaminazioni chimiche provocate dalla coltivazione degli alimenti stessi. Il medico inglese John Lester, ha definito una dieta di questo tipo come “Dieta della età della pietra”, consentendovi solo quei cibi che si potrebbero teoricamente trovare allo stato naturale sul terreno; sono cioè eliminati tutti i cereali e i loro derivati (pane, pasta, farine ecc.), consentendo invece le patate, le carni di volatili, il pesce, la frutta, le erbe semplici o le verdure in foglia.

Spesso questo tipo di dieta non viene utilizzato solo in funzione terapeutica, ma anche in funzione di studio, consentendo cioè la graduale successiva introduzione degli alimenti di cui si vuole saggiare la possibile intolleranza. Una dieta di questo tipo, soprattutto per soggetti allergici, può essere una ottima indicazione se protratta per una decina di giorni. 

 Omeopatia

Due sono i rimedi più disintossicanti della Omeopatia: Nux vomica e Arsenicum album, che possono anche partecipare ad una disintossicazione generale se usati con questo criterio: si userà uno solo dei due rimedi, alla 5 CH , prendendone tre granuli due volte al giorno per un periodo di circa una settimana; si userà Nux quando si tratti di una situazione di sovraccarico alimentare, oppure di stress vitale e stanchezza; si userà Arsenicum quando si avrà la netta sensazione di essersi avvelenati con qualcosa (fumi, esalazioni, vapori, medicinali tossici ecc.).

 Fitoterapia

Il drenaggio consente di fare eliminare all’organismo le scorie tossiche accumulate. Betula verrucosa linfa 1D, macerato glicerinato, è uno dei rimedi che maggiormente facilita la eliminazione di scorie dall’organismo: va assunto nella misura di 30-40 gocce due volte al giorno, almeno per 15-20 giorni.

Arctium lappa TM, da prendere al dosaggio di 20 gocce tre volte al giorno ha pure azione di pulizia generale, e può essere associata a Betula.

Anche la Fumaria, con una intensa azione depurativa può essere associata al trattamento, sotto forma di infuso, utilizzandone 30 grammi per litro di acqua, facendo una infusione di 15 minuti, e bevendone due o tre tazze al giorno per un massimo di 10 giorni consecutivi.

 Oligoelementi

Elemento cardine della disintossicazione sono lo Zinco, il Rame, il Manganese e il Selenio (Oximix 2+) che vanno assunti nella misura di una dose al giorno, per un periodo di almeno 25-30 giorni. Anche Cellfood apporta gli oligoelementi adatti ad una azione antiossidante.

Un momento di disintossicazione potrebbe essere anche un momento in cui non si mette proprio nulla nello stomaco, ma può anche essere un momento in cui associare sostanze che stimolano invece la efficace pulizia dell’organismo. Una di queste è sicuramente l’Inositolo, che può essere effettivamente associato a un periodo di dieta alimentare, in modo da riportare all’equilibrio il funzionamento del fegato e di quanto connesso alla digestione. L’Inositolo si trova in tavolette da 500 mg. di cui prendere 3-4 compresse al giorno prima dei pasti per un periodo di almeno 15-20 giorni consecutivi.

 Dieta

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi