Disturbi della circolazione

Sinonimi: Circolazione, Arterie, Vene, Capillari, Aterosclerosi, Fenomeno di Raynaud
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Con la circolazione del sangue il nutrimento viene portato in ogni parte del corpo. È un percorso complesso sul cui funzionamento possono influire fattori di diversa natura: quello che a volte viene avvertito come un problema circolatorio, può dipendere invece dal tipo di nutrimento che arterie e vene trasportano, quindi dalla alimentazione più o meno equilibrata e dal tipo di assorbimento degli alimenti ingeriti.

Quindi il problema circolatorio non può essere considerato a sé stante ma va invece integrato in una visione più globale.

Esiste poi un secondo ordine di problemi: le arterie (quelle che portano il sangue fresco ed ossigenato, rosso) e le vene (quelle che portano invece all’indietro verso il cuore il sangue già utilizzato, quindi più scuro), sono degli organi cavi, cioè vuoti all’interno; ciò fa sì che possano essere facilmente contratti o essere sede di vari spasmi.

In genere la risposta dell’organismo a particolari stati psichici ed emozionali, può condurre proprio alla contrazione degli organi cavi, in cui sono comprese anche arterie e vene (e anche colecisti, coledoco, ureteri, colon e altri come descritto alla voce Coliche).

È comprensibile quindi come molte forme patologiche circolatorie comprendano tra le cause che le determinano, anche degli squilibri del Sistema nervoso, che devono essere tenuti in seria considerazione per impostare una diagnosi e una terapia corretta.

Un terzo problema inoltre si pone per quella che ognuno personalmente ritiene come la propria personale percezione della circolazione: è infatti molto frequente che uno dica al proprio medico espressioni del tipo: “Ho questo e quest’altro, sarà la circolazione?”, oppure “Mi sembra di non essere a posto di circolazione”.

Queste frasi vengono riferite per problemi che spesso invece non hanno nessuna attinenza con i problemi circolatori, ma vengono percepiti come tali: in questo senso la terapia omeopatica e naturale è molto efficace, in quanto molti dei rimedi vengono prescritti esplicitamente in relazione al vissuto personale e unico di ogni singola persona, cioè in relazione alle sensazioni che ognuno vive del proprio malessere.

Non di rado allora accade che il prodotto prescrivibile in base alle sensazioni “circolatorie” di una persona sia poi un rimedio ad azione prevalente sulla componente articolare, confermando quindi da un lato la diagnosi clinica di (ad esempio) artropatia cervicale, vera causa dei “formicolii circolatori” sentiti dal paziente, e dall’altro lato la importanza di una valutazione sempre personale ed unica del malato, e non quindi della malattia.

È per questo motivo quindi che per numerose forme patologiche vengono indicati più rimedi, in modo che ognuno scelga individualmente quello che più corrisponde alle caratteristiche del proprio malessere, attuando allora una terapia personalizzata.

Esistono inoltre dei prodotti naturali che hanno invece delle azioni specifiche su determinati organi ed apparati, e vanno quindi utilizzati per favorire la ripresa funzionale di una sede specifica, come d’ altra parte, anche se oggi troviamo vitamine dappertutto nella nostra alimentazione usuale, spesso esistono delle particolari carenze che devono essere integrate; questo vale ad esempio per il Selenio, considerato che i suoli italiani ne sono particolarmente privi, ed il Selenio è un importantissimo cofattore del mantenimento di una corretta funzione circolatoria.

 Fitoterapia

I primi rimedi proposti sono tutti dei gemmoterapici macerati glicerinati 1D, e vanno assunti ad un dosaggio medio di 30-40 gocce due volte al giorno, se assunti singolarmente, bilanciati invece con 50 gocce una volta al giorno per ognuno, se vengono associati più prodotti.

Crataegus oxyacantha 1D: in caso di ipereccitabilità cardiaca, di iniziale ipertensione o di iniziale insufficienza cardiaca.

Olea Europaea 1D: in caso di aumento dei grassi nel sangue, in caso di ipertensione e nella arteriosclerosi.

Prunus amigdalus 1D: in caso di ipertensione marcata e nella ipercolesterolemia.

Alnus glutinosa 1D: in caso di insufficiente circolazione cerebrale, e nelle sequele degli ictus.

Populus nigra 1D: in tutte le forme patologiche di ostruzione o blocco arterioso (arteriopatia obliterante e altre forme), in quanto favorisce la formazione di circoli collaterali e la pulizia dei “blocchi” esistenti.

Betula verrucosa linfa 1D: in tutte le condizioni in cui sia necessario associare una disintossicazione generale o una depurazione del sangue.

Aesculus hyppocastanus 1D: in tutte le affezioni venose in cui sia presente un rallentamento della circolazione.

Sorbus domestica 1D: nelle affezioni venose come varici, flebiti ecc.

Castanea vesca 1D: per le condizioni di gonfiore dovute ad un rallentamento della circolazione linfatica.

Altri preparati sono invece delle Tinture Madri, e il loro dosaggio, se non è indicato diversamente, sarà nell’ordine delle 20 gocce da assumere per 2-3 volte al giorno:

Valeriana passiflora: in caso di ipereccitabilità cardiaca e generale, descritte anche alla voce Sistema nervoso.

Allium sativum: nella ipertensione arteriosa, e nella tendenza all’eccesso sanguigno (pletora).

Hamamelis: in tutte le condizioni di difettosa circolazione venosa o di specifica sofferenza delle vene.

Vaccinium myrtillus: come importante fattore di protezione in tutte le forme di lesione venosa e capillare.

Yohimbehe TM: questo prodotto, che contiene yohimbina, ha una sua potenziale tossicità. Sebbene utilissimo in condizioni di intenso spasmo arterioso (come negli accessi ipertensivi, e nelle sintomatologie che ne possono derivare come la cefalea intensa, o le vampate di calore associate a vertigini), può indurre una riduzione della quantità di urina eliminata, quindi va usato solo per i due o tre giorni necessari, al dosaggio di 10-15 gocce per 2 o 3 volte al giorno.

 Oligoelementi

Ricordiamo che in genere una alimentazione variata, con prevalenza di sostanze crude, e non eccessivamente elaborata, può essere un equilibrato apporto alimentare per quanto riguarda il sistema circolatorio.

Alcuni elementi possono però essere assenti dalla alimentazione, quindi si ritiene utile un complemento alimentare come il Lievito di Birra, in cui è presente il Selenio, e un apporto equilibrato di Magnesio, Fosforo e Calcio, importanti minerali per mantenere una regolare funzione contrattile dei vasi sanguigni, rintracciabili già perfettamente in equilibrio nella Farina d’ossa, di cui è consigliata l’assunzione di 2 compresse al giorno per periodi di almeno 2 mesi.

Nel caso però l’intervento alimentare non possa essere preventivo, ma possa solo essere curativo, è necessario utilizzare più sostanze ad azione antiossidante e protettiva.

Innanzitutto Vitamina C a dosaggi di almeno 0,5-1 grammo al giorno, associata ad un uguale dosaggio di Bioflavonoidi, per la loro intensa azione di protezione sulla delicata parte interna dei vasi; poi la associazione di Betacarotene al dosaggio di 10.000-20.000 UI al giorno, e di 200-400 UI di Vitamina E; altre necessità dell’organismo in fase di malattia sono legate alla carenza possibile di Zinco, che riattiva i processi di riparazione cellulare, e alla necessaria presenza di sostanze che inibiscano le ossidazioni e le degenerazioni cellulari, come la Super Ossido Dismutasi, la Catalasi e la Glutatione Perossidasi.

A proposito di queste sostanze si veda anche quanto detto alla voce Radiazioni.

 Fitoterapia

 Oligoelementi