Cheloidi
La formazione di cheloidi a seguito di una ferita, un taglio o un intervento chirurgico rappresenta una esperienza molto particolare.
Le persone che vedono una cicatrizzazione irregolare della loro ferita, e una zona (magari appena ripulita dal chirurgo estetico) che anzichè cicatrizzarsi in modo lineare inizia a crescere e a trasformarsi in un cordoncino rosso e spesso dolente, sicuramente antiestetico, provano spesso una sensazione di impotenza e di incapacità di controllo sulla gestione del proprio corpo.
Fermo restando che la tendenza a formare cheloidi va sempre interpretata con una attenzione al valore generale di questo particolare disturbo (intolleranze alimentari, eccesso di infiammazione diffusa, periodi di stress grave, assenza di determinati minerali eccetera) ci sono una serie di rimedi naturali che possono essere di estremo aiuto per trattare e risolvere questi inestetici difetti.
Sia alcuni rimedi omeopatici, come Grafites od Euphorbia, sia una integrazione minerale e antiossidante con Cellfood o con Selenio vitamina C aiutano la risoluzione, e il trattamento va iniziato quanto prima possibile rispetto al momento della lesione iniziale.
Graphites 5 CH: 3-4 granuli 2 volte al giorno fino ad appiattimento della cicatrice.
Euphorbia Eterodoxica mulleri PF1: 10 gocce sulla lingua 1 volta al giorno: è più propriamente un prodotto Steineriano che non un rimedio omeopatico, ma la sua azione in questi casi è notevolissima; nei primi tempi dell’assunzione la cicatrice può diventare più rossa, ma morbida; è solo la reazione iniziale.
Un rimedio di fondo, che lavora sulla tendenza a fare ispessimenti e indurimenti, è Thuia, da usare alla 30 CH oppure alla 0/15 LM (3 granuli a digiuno per fasi di 15 giorni ripetibili).
Localmente si fanno delle spennellature con TM di Celidonia.
Interessantissima la applicazione di una sottile lamina di silicone (vengono vendute oggi in farmacia, della forma di cerotti) da tenere applicato a lungo sopra al cordoncino in via di formazione. Svolge una azione locale di induzione al “rientro nei ranghi” della cicatrice, che si integra perfettamente con le terapie indicate.
Come in tutte le forme cutanee in cui ci sia ispessimento della pelle, si userà una dose al giorno di Manganese-Zinco-Rame, oppure di Oximix 2+, che contiene anche Selenio e vitamina C.
Cellfood va usato da subito dopo il taglio sia per favorire la cicatrizzazione, sia per evitare la formazione del cheloide.
Prodotti multivitaminici come Bio45 sono di ottimo supporto anche come preventivi, da usare magari goià in preparazione dell’intervento chirurgico da effettuare, se si teme che la cicatrice possa “degenerare”.