Carie
La cosa più importante che si può fare è prevenirla, ma se questa interviene lo stesso si potrà stimolare l’organismo a combatterla efficacemente.
L’alimentazione deve essere varia, ma soprattutto cruda, in quanto il beneficio dato dalle carote, ad esempio, è sicuramente legato anche alle idonee vitamine contenute, ma soprattutto alla durezza e alla crudità dell’alimento, che comporta uno stimolo, un massaggio e una autopulizia del dente e delle strutture vicine, ottenuto semplicemente masticando.
I rimedi in questo caso vanno utilizzati alla diluizione 0/3 LM, in gocce. Per la assunzione si procede facendo una “succussione aggiuntiva” al flaconcino prima di versare le 6-7 gocce della dose in un dito di acqua, facendo poi girare lentamente in bocca il tutto per 20-30 secondi prima di deglutire.
Per fare questa succussione, si batte il flaconcino verticalmente sul palmo della mano, oppure sulla copertina di un libro, per 5 o 6 volte, e questo prima di utilizzarne il contenuto; non serve per miscelare il prodotto, ma per aumentare la dinamizzazione di volta in volta, in modo che il “malato”, non debba prendere più volte la stessa dinamizzazione nel corso di un trattamento.
Generalmente si attuano dei cicli di terapia di 20-30 giorni, seguiti da un mese o due di riposo.
In caso di dentizione lenta, il medico omeopatico potrà inoltre prescrivere di fondo la Calcarea più indicata alla costituzione del soggetto (Calcarea carbonica, phosphorica o fluorica).
Kreosotum: denti di colorito nerastro, che si sgretolano progressivamente.
Staphysagria: denti neri o bruni che si riducono a forma di coppetta rovesciata.
Mercurius solubilis: denti che diventano grigi, cariandosi frequentemente.
In tutti i casi di demineralizzazione va associato il gemmoterapico Abies pectinata 1D macerato glicerinato, da assumere per cicli di 2 mesi, ripetibili, al dosaggio di 20-30 gocce al giorno, per la sua azione di fissazione del Calcio, necessaria in questa condizione.
Si consiglia di utilizzare un mix di minerali completo come quello contenuto in Oximix Multi+ di cui assumere 2,5 ml in abbondante acqua o succo a prima colazione per cicli di circa 40 giorni serenamente ripetibili nel corso dell’anno.