Alcolismo

Sinonimi: Etilismo, Ubriachezza, Dipendenza
di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo

La volontà autodistruttiva di una persona, conscia o inconscia, che si esprime nella assoluta necessità dell’alcool per affrontare la vita, rende necessario un intervento medico e psicologico molto profondo, attuato da persone con esperienza di trattamento in questo campo.

 Omeopatia

Dal punto di vista omeopatico, si cercherà comunque di intervenire sui problemi correlati con il sistema nervoso; nel caso invece di reazioni da alcol, si potranno utilizzare i seguenti rimedi, prendendo più volte al giorno 5 granuli (anche sciolti in acqua o in alcolici) del rimedio alla 30 CH, oppure una dose alla 200 CH.

Nux vomica: irritazione e scatti dopo aver bevuto; presenza di tremiti.

Hyosciamus niger: delirio da ubriachezza, che può essere sia di persecuzione, con reazioni violente, sia a sfondo sessuale, con reazioni esibizionistiche; spesso c’è alternanza di riso e di pianto.

Belladonna: delirio con visioni di piccoli animali; occhi dilatati e viso rosso congesto e caldo.

Opium: come Belladonna, con pupille strette. 

 Fitoterapia

In tutti i casi di alcolismo è consigliabile associare Avena sativa TM e Ranunculus bulbosus TM nella misura di 15 gocce di ciascuno per tre volte al giorno, di grande aiuto nel ridurre il vizio.

In alcuni casi può essere individualmente preferibile l’utilizzazione di compresse o di estratto secco, che evitano la preparazione alcolica.

 Oligoelementi

Sono attuabili alcuni provvedimenti che possono risultare giovevoli all’alcolista cronico: dal punto di vista alimentare infatti, è necessario integrare costantemente la alimentazione con alcune Vitamine, in particolare la B e il Betacarotene (10.000-20.000 UI al giorno), e con l’utilizzo di Inositolo per prevenire e correggere i danni epatici (vedi la voce Disintossicazione per i dosaggi).

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi