Acne

Sinonimi: Brufoli, Punti neri, Punti bianchi, Seborrea, Follicolite, Foruncolosi, Comedoni, Idrosadenite, Acne inversa, Idradenite
di Michela Carola Speciani - Medico Chirurgo

L’acne è una patologia tipica dell’adolescenza caratterizzata dallo sviluppo di comedoni (meglio noti come “punti neri”) e dalla presenza della cosiddetta “pelle grassa”.

Microcisti, pustole, papule e noduli, che tendono ad essere colloquialmente accomunati sotto il nome di “foruncoli”, sono altre manifestazioni più gravi della patologia.

 Sintomi

La seborrea (“pelle grassa”) è la prima caratteristica, e rappresenta la condizione fondamentale allo sviluppo delle lesioni più tipiche.

A questa seguono in genere le microcosmi, note anche come “punti bianchi” che si localizzano in genere sulle guance e sul mento. Esse si formano quando lo sbocco della ghiandola sebacea si ostruisce e nel canale di uscita si accumulano il sebo e il normale materiale di scarto, senza possibilità di fisiologica fuoriuscita e potenziale proliferazione batterica.

I “punti bianchi” possono evolvere in punti neri, aprendosi verso l’esterno, o produrre papule o pustole che ne sono la dieta evoluzione in caso di rottura interna della parete delle lesioni, con sviluppo importante della componente infiammatoria. 

L’acne tende a presentarsi con l’avvicinassi alla pubertà e a spegnersi naturalmente dopo la sua conclusione, attorno ai 20 anni per i maschi e ai 22-25 per le femmine. Casi di manifestazioni acneiche che cominciano e finiscono dopo sono comunque possibili.

Le zone tipicamente coinvolte sono il viso, il dorso, talvolta lo collato e i capelli.

Una particolare forma di acne è la cosiddetta “acne inversa”, nota ance come “idrosadenite suppurativa”. In questa forma, le sedi coinvolte dalle lesioni acneiche sono le ascelle, i genitali, l’area interglutea e il seno. 

 Cause

Il primo motore dell’acne sarebbe la seborrea (“pelle grassa”) e sono diversi i fattori ormonali che sembrano correlati a questa componente. Il più noto è sicuramente quello legato agli androgeni (maschili di origine testicolare e surrenale e femminili di origine surrenale).

Evidenze crescenti legano la presenza di acne, e probabilmente proprio la seborrea, anche a livelli più elevati di insulina, ponendo basi solide al ruolo importante della nutrizione e dell’attività fisica nel trattamento della patologia (Dietary glycemic factors, insulin resistance, and adiponectin levels in acne vulgaris. Çerman AA, et al., J Am Acad Dermatol. 2016 Jul;75(1):155-62. doi: 10.1016/j.jaad.2016.02.1220. Epub 2016 Apr 6).

La componente legata all’alterazione dei ceppi batterici proliferanti a livello cutaneo è altrettanto importante, così come la presenza di infiammazione a livello cutaneo (che stimolerebbe la produzione di detriti a livello dello sbocco delle ghiandole, dando eventualmente luogo alla sua occlusione e a tutto ciò che ne consegue (Supplementation with Lactobacillus rhamnosus SP1 normalises skin expression of genes implicated in insulin signalling and improves adult acne. Fabbrocini G, et al., Benef Microbes. 2016 Nov 30;7(5):625-630. Epub 2016 Sep 6).

Da tenere ben in considerazione il ruolo peggiorativo dei traumi cutanei, di cosmetici, di creme eccessivamente grasse o oleose e che occludano gli sbocchi ghiandolari e del fumo sulle lesioni acneiche. Smettere di fumare, truccarsi il meno possibile e usare creme delicate e non occludenti è in questi casi una scelta utile. 

 Trattamento

Il trattamento dell’acne può essere topico (locale, con creme) o sistemico (farmaci presi per bocca), che si riserva in genere ai casi più gravi e comunque solo in caso di necessità. 

Le creme addizionate con retinoidi sono i farmaci maggiormente utilizzati per l’azione di dissoluzione ed espulsione dei comedoni e delle microcisti (da ricordare che l’uso di retinoidi, anche topici, è da evitare in gravidanza).

Gli antibiotici locali sono da riservarsi ai casi in cui sia presente una componente infiammatoria e comunque da limitare il più possibile per evitare lo sviluppo di resistenze.

Antibiotici e isotretinoina (un retinoide) sono somministrati per bocca in casi specifici.

La terapia sia topica che sistemica è comunque da effettuarsi sotto il controllo di un medico.

Un altro elemento terapeutico talvolta utilizzato è il gluconato di zinco, somministrato per bocca o usato localmente (Effect of zinc gluconate on propionibacterium acnes resistance to erythromycin in patients with inflammatory acne: in vitro and in vivo study. Dreno B. Eur J Dermatol. 2005 May-Jun;15(3):152-5] [Zinc and Regulation of Inflammatory Cytokines: Implications for Cardiometabolic Disease. Meika Foster. Nutrients. 2012 Jul; 4(7): 676–694).

Lo schema preferito

La componente legata allo stile di vita nell’acne è davvero importante. L’eccesso di zuccheri, la mancanza di attività fisica, l’assenza di una prima colazione ben fatta, sono elementi che possono peggiorare la resistenza insulinica e quindi l’acne. 

Abbinare carboidrati e proteine in maniera attenta, scegliere carboidrati a basso impatto glicemico e decidere di muoversi almeno un po’ ogni giorno (almeno 150 minuti di attività fisica moderata alla settimana sono le indicazioni di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) sono elementi che possono fare la differenza nel controllo di questa manifestazione clinica.

Anche il controllo dell’infiammazione generalizzata ha il suo significato. L’instaurazione di una dieta di rotazione che si fondi sul proprio profilo alimentare personale è utile alla riduzione dei livelli infiammatori (valutabili ad esempio attraverso il dosaggio di BAFF e PAF) e può aiutare a ridurre la sintomatologia anche nella patologia a carattere acneico.

 Altro

L’utilizzo di integratori ad azione antinfiammatoria come gli Omega 3 presenti nell’olio di Perilla (ad esempio in Ribilla della Zerotox) o di pesce può avere un ruolo di supporto nella riduzione delle lesioni, così come l’uso di probiotici che contengano Lactobacillus rhamnosus (ad esempio Inolact Infantis) e di inositolo (particolarmente funzionale quando l’acne è associata ad ovaio micropolicistico). 

L’utilizzo di idratanti delicati evitando prodotti eccessivamente grassi o che occludano i pori è utile, così come evitare i traumi locali e gli eccessivi lavaggi con prodotti aggressivi. Meglio usare un detergente delicato e lasciare il più possibile che la lesione guarisca autonomamente e senza traumatizzarla.

L’aspetto psicologico è sempre da tenere bene in considerazione in chi soffre di acne ed escludere la presenza di una depressione sottostante è utile.

Chiedere il parere e il supporto di un medico può essere importante e l’approccio integrato al paziente con acne è particolarmente utile. Il metodo è utilizzato con successo presso il Centro Medico SMA di Milano.

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