Come fare quando si russa?
DOMANDA
Buongiorno, mi è stata riscontrata una roncopatia e prescritta una maschera di ventilazione per la notte. Ciò mi crea enormi difficoltà nel prendere sonno con conseguenze sia di notte che durante il giorno. In pratica al mattino sono più stanco e lamento dolori diffusi. Vorrei sapere se esiste una soluzione a tale problema.
RISPOSTA
Gentilissimo Lettore,
una parola difficile come roncopatia vuol dire semplicemente russare. Oltre al problema della rumorosità del russare questa situazione si accompagna a una profonda alterazione della dinamica respiratoria che disturba il sonno fino ad arrivare a delle vere e proprie apnee notturne che, in alcuni casi, costringono all’utilizzo di maschere di ventilazione forzata come racconti nella tua lettera. Le apnee notturne non devono essere sottovalutate e spesso si associano a quadri seri di aumento del rischio cardiovascolare.
Nella maggior parte dei casi quando si parla di roncopatia si parla di naso che può essere ostruito da una deviazione del setto nasale, da un’ipertrofia dei turbinati o dalla presenza di polipi.
Ipertrofia dei turbinati vuol dire infiammazione: se il naso è infiammato, gli ossicini nelle fosse nasali si gonfiano rendendono più difficile il passaggio dell’aria. Allo stesso modo l’infiammazione spesso è alla base dell’insorgenza e delle recidive dei polipi nasali.
Ridurre l’infiammazione è fondamentale per respirare meglio. Proprio per questo è importante indagare su un’eventuale ipersensibilità nei confronti di allergeni respiratori come gli acari e le muffe e in tal caso valutare l’utilità di un vaccino iposensibilizzante a bassa dose per recuperare la tolleranza, ridurre l’infiammazione e dormire meglio.
Nella nostra pratica clinica in caso di allergia agli acari siamo soliti utilizzare i prodotti di Allergopharma che devono essere formulati e prescritti da un medico.
Anche il controllo delle ipersensibilità alimentare e la riduzione dell’infiammazione da cibo spesso è utilissimo per affrontare un caso di roncopatia. L’effettuazione di un test come RecallerProgram e l’impostazione di una dieta di rotazione settimanale sulle eventuali allergie alimentari ritardate permette di recuperare la tolleranza e ridurre l’infiammazione.
Gli aspetti alimentari lavorano in sinergia all’utilizzo di un vaccino allergologico: se è vero che muffe e lieviti anche sono allergeni respiratori ridurre il consumo di cibi fermentati lavora esattamente nella stessa direzione.
Oltre a queste condizioni, per così dire anatomiche, quando si russa bisogna prendere in considerazione anche fattori come l’obesità, l’eccesso di cibo e alcol, il fumo e lo stress.
Il movimento è quindi indispensabile: prima di tutto perché fare attività fisica vuol dire attivare il metabolismo e dimagrire, ma anche perché lo sport è importante anche per allenare il cuore e i polmoni e favorire una corretta ginnastica rieducativa respiratoria.
Il movimento deve diventare una parte integrante della quotidianità di tutte le persone che la notte russano. Oltre a questo bisogna puntare l’attenzione su una corretta distribuzione dei pasti: la cena deve essere leggera leggera per favorire il sonno mentre la prima colazione deve diventare a tutti gli effetti il pasto più abbondante della giornata.
Sul piano dell’integrazione minerale è possibile utilizzare un prodotto come Oximix 6+. Manganese, rame e zinco lavorano sulla parte infiammatoria modulando il sistema immunitario mentre il cromo è utile nel controllo della parte metabolica favorendo il metabolismo degli zuccheri e il dimagrimento.
A questo è possibile aggiungere dell’Olio di ribes nero e dell’Olio di perilla per la loro potente azione antinfiammatoria. Si utilizzerà ad esempio 1 perla a prima colazione di entrambi per cicli terapeutici di circa un mese serenamente ripetibili nel corso dell’anno.