Olio di gomito e pettinina per controllare i pidocchi: il racconto di una lettrice
Quando quest’estate ho scoperto che mia figlia Laura aveva i pidocchi, ormai l’infestazione era molto seria.
Era il primo caso in famiglia, non avevo esperienza con queste bestiole ed essendo mia figlia bionda anche pidocchi e uova erano chiari, quindi difficili da vedere.
Mi sono subito documentata con le amiche già esperte e ho fatto ricerche su internet e il rimedio sperimentato, benché lungo e molto noioso, si è rivelato efficacissimo.
Dopo aver applicato un gel anti pidocchi seguito da uno shampoo della stessa marca, ho passato la pettinina nella chioma di Laura, e finalmente ho visto con che cosa avevamo a che fare. C’era di tutto: pidocchi grandi, piccoli e uova, che stagliavano bene sul bianco della pettinina.
In seguito per una settimana ho applicato ogni giorno sullo scalpo e sui capelli asciutti di Laura una buona dose di balsamo, che sembra rincretinisca le bestiole, e comunque ne facilita la rimozione; poi, armata di santa pazienza e di pettinina (intanto avevamo scoperto la pettinina di metallo, veramente eccezionale) passavo i capelli ciocca per ciocca.
Gel e shampoo infatti sono molto efficaci, ma non completamente, tanto che il giorno successivo al primo trattamento c’erano ancora pidocchi vivi; eseguendo l’operazione balsamo si notavano i miglioramenti da un giorno all’altro e, malgrado ci impiegassimo un’ora ogni volta (ma la capigliatura di mia figlia è molto folta e lunga), si è rivelata risolutiva.
Dopo una settimana abbiamo ripetuto gel e shampoo, nel caso si fosse salvato ancora qualcosa, e nei due giorni seguenti abbiamo ricontrollato col balsamo, ma non c’era più nulla.
Inutile dire che conviene controllare tutta la famiglia: infatti ho poi trovato pidocchi anche su di me e sui due figli maschi, ma per fortuna l’invasione era agli inizi e quindi la disinfestazione è stata meno drammatica, anche perché essendo i capelli dei miei figli molto più corti di quelli di Laura, l’operazione balsamo mi è sembrata quasi uno scherzetto.
Roberta Clerici