L’orgasmo è una scalata

di Francesca Speciani - Counselor
10 Maggio 2012
L'orgasmo è una scalata

DOMANDA

Mi rivolgo a lei perché non so più cosa fare. Ho 20 anni e un fidanzato stabile da due e mezzo. Abbiamo spesso rapporti, ma per lo più non mi piace e non raggiungo mai l’orgasmo. Mia madre dice che è normale, ma io non ci credo e ci sto male. Anche il mio ragazzo, che amo, non sa più come prendermi… eppure masturbandomi ci riesco. Spero davvero in una risposta da qui.

RISPOSTA

Se è vero che siamo attrezzati per fare sesso fin dalla pubertà, più invecchio e più mi è chiaro che il piacere sessuale è una conquista. Non voglio affermare che sia così sempre e per tutti, o che l’orgasmo sia appannaggio esclusivo di chi studia e pratica per anni le più raffinate tecniche sessuali. Piuttosto, intendo dire che in molti casi occorre tempo ed esperienza per riuscire ad avere con il nostro corpo quella confidenza che ci consente di essere liberi di lasciarci andare alla totale intimità con l’altro.

Se consideriamo il nostro corpo solo per il suo aspetto fisico, è facile disimparare a percepirlo dall’interno e quindi perdere quella sensibilità che ci permette di assaporare il piacere in ogni fibra, e quella sensualità che ci fa cercare e amare il contatto fisico. In compenso, concentrarci sull’esteriorità porta con sé un’eccessiva consapevolezza dei difetti e delle imperfezioni, fisiche, tanto che spogliarsi davanti a un partner finisce quasi per essere una prova di coraggio. Avere un orgasmo, poi, significa per molti spogliarsi addirittura della propria pelle, anche solo per un attimo. E può fare molta paura se, con il partner, non ci sentiamo completamente al sicuro di poter poi ristabilire confini adeguati.

Se pensi che la tua difficoltà sia in quest’area, comincia a dedicare più attenzione ai piccoli gesti che ti procurano un piacere fisico, non necessariamente sessuale, sia quando ti masturbi sia nella vita quotidiana (per esempio quando ti metti la crema dopo la doccia, quando entri in una vasca d’acqua calda, quando assapori un cibo delizioso…). Comincerai a risvegliare dentro di te i percorsi del piacere, ai quali potrai accedere un po’ alla volta anche durante il rapporto sessuale. Sentirsi al sicuro, però, richiede anche un’adeguata protezione da gravidanze indesiderate e da malattie trasmesse sessualmente. Si tratta di paure importanti che possono interferire pesantemente con la possibilità di lasciarsi andare. E che vanno opportunamente affrontate con preservativi e anticoncezionali. Magari scegliendoli insieme.

La cosa che mi colpisce di più, nella tua domanda, è che affermi di fare l’amore spesso anche se non ti piace affatto. Quindi ti chiedo: perché lo fai se non ti piace? Se lo fai per lui, magari perché pensi che se non lo facessi potrebbe lasciarti, oppure perché pensi che sia naturale farlo quando si sta insieme, è molto difficile che tu possa arrivare a provare piacere (vai anche a vedere i film che non ti piacciono perché piacciono a lui? O mangeresti qualcosa che ti disgusta o ti fa male, solo per fargli piacere?).

Una causa comune di disagio nella sessualità, per i più giovani, è legata alla disponibilità di uno spazio tranquillo dove fare l’amore. Se lui ti dice “oggi non ci sono i miei, vieni da me?” è abbastanza normale che non ti venga automaticamente voglia di fare l’amore. Non siamo macchine. Più probabilmente te ne verrà voglia in momenti in cui poi non sapete dove farlo. Comincia allora a osservare con cura quei momenti, e parlagliene con sincerità. Magari, il giorno che avete la casa libera, potete arrivare a fare sesso partendo da molto più lontano, per esempio guardando un film insieme, andando a bere un cappuccino in un posto che ti piace, parlando un po’ di sesso per riscaldarvi (senza toccarvi… per non cominciare prima che si manifestino i sintomi dell’eccitazione) o leggendo un libro sdraiati vicini.

L’orgasmo infatti si costruisce un po’ alla volta, accendendo una scintilla e poi lasciando crescere l’eccitazione. Se questo è vero soprattutto per l’orgasmo femminile, anche il piacere maschile può espandersi nel prolungarsi dell’eccitazione. Prova a immaginare l’orgasmo come una scalata. Quasi sempre si può arrivare in vetta con la funivia, ma il vero piacere sta nell’arrampicata, non nel panorama che si vede da lassù. E sono gli alpinisti, non i gitanti da funivia, a provare e riprovare il desiderio della scalata.

Ci sono sicuramente orgasmi che esplodono in modo inatteso, magari addirittura mentre si fa attività fisica o dormendo, ma quello più atteso, quello che desideri quando fai l’amore con lui, non può arrivare se non cominciando quando è il momento giusto. Allora chiediti: che cosa fa scattare la voglia di masturbarti? Un pensiero audace, una canzone, uno sguardo intrigante, la lettura di una scena erotica in un romanzo, una sensazione fisica particolare, la visione di un film d’amore? Quale che sia l’evento che ti accende, condividilo con il tuo ragazzo. Parlare liberamente di sesso, e anche di come nasce l’eccitazione dentro di te, può essere un potente afrodisiaco.

Che cos’altro può contribuire a rendere il sesso un’esperienza sgradevole? Per esempio una prima volta che sia stata più un fastidio che un piacere. Oppure un partner particolarmente goffo (l’inesperienza ha il suo peso, ma credimi… a qualunque età si può imparare a essere amanti raffinati). O ancora, il fatto che il tuo fidanzato non sia la persona giusta per te. So che è fastidioso sentirlo dire, e probabilmente non è il tuo caso, tuttavia spesso ci innamoriamo di qualcuno per i più svariati motivi (perché è il ragazzo più affascinante del corso, perché mi ha corteggiato per tanto tempo, perché è la migliore amica della mia ex…) senza dare attenzione al rifiuto che il nostro corpo manifesta per quella particolare persona.

L’attrazione e la compatibilità sessuale tra due partner, purtroppo, scavalca qualunque logica razionale. E’ un fatto più di chimica, di feromoni che di sentimenti. Qualche volta ci fa desiderare intensamente qualcuno che non ci sembra per niente adeguato, e altre volte ci impedisce di fare sesso con l’uomo o la donna che amiamo. Se anche è possibile stare per un certo tempo con un partner che la nostra chimica rifiuta, è abbastanza orribile immaginare di costruirci una vita insieme. Ma se la tua difficoltà è dovuta a una brutta prima volta (magari proprio con lui), oppure all’inesperienza, provate a comprare qualche manuale di sesso. Oggi ne esistono molti che sono insieme pratici e intelligenti, come quelli di Linda Lou Paget o Tracey Cox, o addirittura divertenti e sdrammatizzanti, come quelli di Jacopo Fo. Soprattutto, leggeteli insieme e date tempo di emergere al desiderio di sperimentare.