La dieta e i giusti rimedi contro la stitichezza
DOMANDA
Gentile dott. Piuri,soffro da anni di forte costipazione (feci dure, secche e difficili da espellere), meteorismo e digestioni difficoltose. Bevo tanta acqua, mangio molta frutta e verdura, cereali integrali e solo molto di rado consumo carne. Ho fatto il test RecallerProgram e sono risultata intollerante al latte e latticini e ai lieviti e prodotti fermentati. Sto seguendo la dieta di rotazione ma la stitichezza permane. Per aiutare l’intestino non so quale integratore prendere dato che l’assunzione di fermenti lattici viene sconsigliata nel caso di ipersensibilità ai lieviti. Che integratori posso usare per aiutare l’intestino (e anche la digestione)?Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice,
l’intestino ha solo due modi per rispondere alle sollecitazioni esterne. In alcuni casi si blocca completamente (con stitichezza e costipazione) in altri casi il transito delle feci è accelerato (con dissenteria e diarrea). In entrambi i casi è importante comprendere la causa di questa alterazione per rimettere l’intestino nelle condizioni migliori per funzionare.
Per fare questo è utilissimo, come hai già fatto, effettuare un RecallerProgram, e seguire una dieta di rotazione sulle eventuali positività. Dieta di rotazione significa che durante la stessa settimana ci saranno giorni in cui evitare gli alimenti a cui si è ipersensibili (nel tuo caso latte e lieviti) e giorni in cui invece reintrodurli magari in piccole quantità.
L’eliminazione completa di una classe di alimenti è sempre sbagliata e porta alla perdita della tolleranza mentre quando si parla di ipersensibilità alimentari l’obiettivo è ridurre l’infiammazione e rifare amicizia con il cibo.
Quando si è intolleranti ai lieviti, nei giorni di dieta è sconsigliata l’assunzione di fermenti lattici proprio perché questi fermentano. I probiotici possono essere utilizzati serenamente nei giorni di libertà con ottimi risultati.
Quando si parla di stitichezza è importante ricordare sempre che per far funzionare bene l’intestino servono la giusta quantità di fibre. Quindi via libera a frutta, verdura, cereali integrali da masticare con cura e da utilizzare tutti i giorni. Senza dimenticare poi di bere almeno 2 litri di acqua al dì, ben distribuita durante la giornata e non concentrata ai pasti. In questo articolo pubblicato qualche settimana fa troverai altre indicazioni utili per migliorare la digestione.
Anche la distribuzione dei pasti nella giornata è di fondamentale importanza. La mattina è il momento migliore per far funzionare l’intestino quindi meglio cominciare la giornata con una prima colazione davvero abbondante per arrivare a cena con poco appetito: il sonno e le funzioni digestive sono estremamente dispendiose sul piano energetico per l’organismo e una cena troppo abbondante rischia di disturbare il sonno e far funzionare male l’intestino.
In chiave omeopatica è possibile utilizzare tutta una serie di rimedi utili. Ad esempio si utilizzerà Alumina 5 CH quando c’è difficoltà a evacuare le feci e il retto è percepito come secco e infiammato. In associazione si utilizzerà Bryonia 5 CH quando le feci sono sentite com grosse e secche e c’è un’intensa sensazione di bruciore; in generale tutte le mucose sono sentite come secche e brucianti. Eventualmente si utilizzerà anche Magnesia muriatica 5 CH se le feci sono a pallini come quelle di caprette o conigli. Del rimedio o dei rimedi scelti si utilizzeranno 3-4 granuli 2-3 volte al dì lontano dai pasti per cicli terapeutici di circa 15 giorni serenamente ripetibili nel corso dell’anno.
Per finire, quando si parla di stitichezza non si può non parlare di magnesio. La giusta integrazione di magnesio è di grande aiuto perché favorisce la peristalsi intestinale. Nei casi di stitichezza più ostinati si utilizzeranno 5 ml di un prodotto come Magnesio+ in mezzo litro d’acqua da bere durante la mattina e sempre 5 ml in mezzo litro d’acqua da bere durante il pomeriggio riducendo il dosaggio in base al miglioramento ottenuto.