Candida: come risolvere il problema?
DOMANDA
Buongiorno,ho effettuato il test RecallerProgram, dal quale è risultata una mia intolleranza verso, frumento, nichel e lievito. Da circa due anni soffro di candida, ho fatto terapia ciclica con Diflucan per 6 mesi, ma a tutt’oggi non ho risolto il mio problema. Negli ultimi mesi sono aumentata di peso senza variare alimentazione o stile di vita, vorrei ritornare ai miei 52 kg per 164 cm, mentre attualmente peso 58 kg. Come posso risolvere i miei problemi? Soprattutto per la candida, basta che io segua il percorso alimentare che mi consigliate o posso fare dell’altro? In attesa di un suo cortese consiglio porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice,
un problema come la candida deve essere affrontato da più prospettive. L’impostazione di una dieta per la riduzione dell’infiammazione da cibo e il recupero della tolleranza è senza dubbio un ottimo punto di partenza per affrontare il problema.
Come certamente avrai letto nelle indicazioni che hai trovato nel RecallerProgram, è importante impostare una dieta di rotazione settimanale con dei giorni di dieta in cui evitare i grandi gruppi a cui si è intolleranti (nel tuo caso frumento, nichel e lieviti) e dei giorni in cui reintrodurli magari in piccole quantità.
Contro le candidosi recidivanti meglio fare attenzione agli zuccheri semplici preferendo in assoluto cereali integrali, abbinando a ogni pasto carboidrati e proteine, e facendo in modo che l’attività fisica sia a tutti gli effetti una parte integrante della propria quotidianità.
Meglio evitare picchi glicemici se il proprio obiettivo è interrompere il circolo vizioso della candida. Queste semplici abitudini potranno esserti d’aiuto anche per il controllo del peso e il dimagrimento.
In affiancamento a quanto detto è possibile utilizzare una miscela di minerale come quella contenuta nell’Oximix 6+ di cui assumere 5 ml a prima colazione in abbondante acqua o succo per cicli di circa 40 giorni serenamente ripetibili nel corso dell’anno.
Oligoelementi come manganese, rame, zinco e cromo da un lato potenziano le difese immunitarie contro le infezioni dall’altro favoriscono la riconquista della tolleranza riducendo l’infiammazione; per finire il cromo svolge un ruolo centrale nel mantenimento di un corretto equilibrio insulinico.
Utili anche l’Olio di ribes nero e l’Olio di perilla di cui assumente 1 grammo di entrambi distribuito nella giornata per cicli di circa 15-20 giorni. La potente azione antinfiammatoria di questi prodotti costituisce un buon complemento a una dieta per la riduzione dell’infiammazione da cibo per avere pelle e mucose sane.
In aggiunta è possibile utilizzare a livello locale una miscela di oli composta da olio di Iperico 24 ml, olio essenziale di Melaleuca 3 ml, olio essenziale di Lavanda 3 ml con cui fare 1-2 applicazioni locali a cicli. L’olio di Iperico svolge una buona azione emolliente e riparativa, mentre i due olio essenziali sono due ottimi antimicrobici naturali.
Per finire in chiave omeopatica è possibile utilizzare un rimedio come Candida 200 CH di cui utilizzare un tubo dose al mese per 3-4 mesi consecutivi.