Un po’ di movimento

9 Gennaio 2006
Un po' di movimento

Con l’arrivo della bella stagione si ripongono nell’armadio cappotti e giacconi, e cominciano i guai: gli uomini si riscoprono la “pancetta” e le donne rivedono su fianchi e glutei quella cellulite che i mesi invernali avevano in qualche modo occultato.

Ed allora cominciamo a comprare riviste con inserti speciali sul come perdere peso o ad affollare gli studi dei dietologi, alla ricerca della dieta magica che potrà rimettere le cose a posto e in breve tempo.

Ma non è detto che per dimagrire serva necessariamente la dieta. Infatti non perdiamo peso soltanto sottoponendoci alle riduzioni caloriche di una dieta, ma possiamo farlo anche spendendo di più, ovvero consumando più energia.

Perché, allora, non dedicare un po’ del nostro tempo a scoprire l’aiuto che ci può venire da un’attività fisica, svolta in modo costante e regolare?

È meglio scegliere le attività fisiche non solo pensando alla bilancia, ma anche considerando le nostre esperienze di sportivi non agonisti.

È importante valutare come ci sentiamo dopo una lunga passeggiata o una nuotata: quali sono i muscoli che fanno più male (che sono quelli che usiamo meno spesso); se l’affanno e il fiato corto insorgono dopo la prima vasca è un segnale che il nostro grado di allenamento è veramente basso (o la nostra tecnica di respirazione non è adeguata), ma se questa sensazione di affanno si verifica anche salendo in montagna è meglio dedicare più tempo a un’attività complessiva di recupero muscolare e di ossigenazione.

Se insorgono dolori (schiena, ginocchia, gomiti o spalle) è opportuno discutere con il medico la necessità di specifiche misure diagnostiche e di fisioterapia.

Certamente la prima lotta da vincere è quella contro la pigrizia e poi contro la stanchezza e la rassegnazione di fronte all’insorgere di inaspettate difficoltà, dolori o cedimenti.

Ogni settimana proviamo a muoverci in modo diverso quasi ogni giorno; le attività consigliabili sono: nuoto, bicicletta, passeggiate, palestra, un gioco a scelta secondo preferenze, possibilità e capacità (golf, tennis, pattinaggio ecc).

Se poi decidiamo di intraprendere un’attività fisica in modo regolare, è bene per evitare gli eventuali rischi dello sport sottoporsi a dei test di valutazione sportiva che molti Centri e medici hanno approntato.

Ecco le informazioni di base per un programma settimanale, da ripetere per alcune settimane secondo l’attività prescelta. 

Palestra (corpo libero – aerobica)
Consumo energetico per minuto: 3-7 kcal
Tempo minimo al giorno: 1 ora
Frequenza settimanale: 1 volta 
Nuoto
Consumo energetico per minuto: 5-15 kcal (minimo rana, massimo stile libero)
Tempo minimo al giorno: 1 ora
Frequenza settimanale: 1 volta 
Camminare
Consumo energetico per minuto: 3-7 kcal
Tempo minimo al giorno: da 3 a 5 ore
Frequenza settimanale: 1 volta 
Bicicletta
Consumo energetico per minuto: 5-12 kcal
Tempo minimo al giorno: 3 ore
Frequenza settimanale: 1 volta 
Golf
Consumo energetico per minuto: 3-5 kcal
Tempo minimo al giorno: qualche ora
Frequenza settimanale: 1 volta 
Tennis
Consumo energetico per minuto: 7-10 kcal
Tempo minimo al giorno: 1-2 ore
Frequenza settimanale: 1 volta
Controindicazioni: ernia del disco 
Canoa
Consumo energetico per minuto: 3-6 kcal
Tempo minimo al giorno: 1-2 ore
Frequenza settimanale: 1 volta 
Canottaggio
Consumo energetico per minuto: 8-11 kcal
Tempo minimo al giorno: 1 ora
Frequenza settimanale: 1 volta 
Danza
Consumo energetico per minuto: 5-8 kcal
Tempo minimo al giorno: 1-2 ore
Frequenza settimanale: 1a volta 
Equitazione
Consumo energetico per minuto: 2-5 kcal
Tempo minimo al giorno: qualche ora
Frequenza settimanale: 1 volta
Controindicazioni: problemi di schiena